L'Occidente e il nemico permanente

Prefazione di Luciano Canfora

Postfazione di Alberto Bradanini

Sono passati due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, che continua a seminare lutti e disperazione. Un nuovo conflitto è sorto in Medio Oriente, come conseguenza della mancata soluzione alla questione palestinese che si trascina da più di un secolo. Le due crisi presentano il rischio di trasformarsi in guerre globali e nucleari, e i loro resoconti mediatici si basano sulla stessa narrativa dominante, sebbene gli scacchieri internazionali siano molto diversi: prevale un approccio di stampo etico e religioso, lo scontro tra il bene e il male, rispetto a un’analisi razionale e storica. Come mai? Non è una coincidenza. L’autrice illustra come i giochi strategici globali siano frutto di una visione patologica del mondo dell’Occidente che, braccato dal declino che esso stesso ha creato, porta avanti disegni imperialistici ed espansionistici, focalizzandosi sulla supremazia militare e relegando in un angolo diplomazia e mediazione: si allontana così l’idea di un Occidente sano, possibile protagonista del nuovo riformismo, e si alimenta il bisogno di un nemico permanente, che è ormai dato per scontato dai governanti occidentali.

Prezzo:

16.00

Pagine: 185

Anno di Uscita: 2024

“L’Occidente e il nemico permanente” è il libro di Elena Basile, ex Ambasciatrice. Un atlante della politica mondiale contemporanea.

Da Il Giornale 19/04/2024 Di Carlo Franza
Elena Basile

Elena Basile

Elena Basile si è laureata in Scienze Politiche con una tesi sullo Stato Etico con Biagio di Giovanni. Entrata nella carriera diplomatica nel 1985, è stata funzionario vicario dell’Ambasciatore d'Italia in Madagascar, Ungheria e Portogallo e Console a Toronto. Dal 2013 al 2021 è stata Ambasciatrice d'Italia in Svezia e in Belgio. Per la prima volta una donna ha guidato la nostra ambasciata a Bruxelles. Nel 2023, ha dato le dimissioni per incompatibilità tra i suoi principi morali e gli obiettivi della politica estera nostrana. Si è quindi dedicata all’analisi della politica internazionale divenendo una firma del Fatto Quotidiano. È una delle voci più critiche del mainstream. Ha scritto cinque libri di narrativa tra i quali: 'Una vita altrove' (Newton Compton 2014), finalista al premio Roma; 'Miraggi' (Castelvecchi 2018), pubblicato anche in francese; 'In Famiglia' (La Nave di Teseo 2022); 'Un Insolito Trio' (La Lepre edizioni 2023) romanzo civile di critica alla burocrazia ministeriale.