L'occupazione

Dall’editto bulgaro a Renzi, da Draghi fino a TeleMeloni. Ecco chi e come ha ucciso il servizio pubblico

Se Dante intraprendesse oggi il suo viaggio ultraterreno è possibile che sceglierebbe come set della sua Commedia Viale Mazzini. Salvo rendersi conto, strada facendo, che i gironi immaginati non bastano, almeno per l’Inferno. Servirebbe, infatti, un soppalco per ospitare tutti i responsabili del disastro nel quale siamo sprofondati. In questo Acheronte mediatico, infatti, si incontrano tutti i principali responsabili del declino del Paese, di cui la Rai ha sempre anticipato le tendenze e lasciato immaginare gli sviluppi. Dall’editto bulgaro a TeleMeloni il passo è breve. Senza dimenticare vicende solo apparentemente secondarie ma, in realtà, importantissime, come ad esempio i referendum del ’95 relativi al trasferimento di Retequattro sul satellite e alla riduzione dell’affollamento pubblicitario durante la messa in onda dei film, fino alla mancata, o comunque inadeguata, opposizione della sinistra su temi cruciali come il conflitto d’interessi e la progressiva scomparsa di volti, idee e linguaggi da una Rai sempre più simile a Mediaset e sempre meno servizio pubblico. Un libro che non fa sconti, che mette a nudo gli scandali e gli sperperi di oltre un ventennio di televisione “deviata” e che vede in questo ultimo governo il suo punto più basso.

Prezzo:

18

Pagine: 272

Anno di Uscita: 2025

Temi: mediaset, Rai, servizio pubblico, TeleMeloni

Editto bulgaro & C. I killer della Rai

Da 03/10/2025 Di Roberto Bertoni e Vincenzo Vita

‘L’Occupazione. Ecco chi ha ucciso il servizio pubblico’… e la sinistra, aggiungerei

Da Il Fatto Quotidiano 09/10/2025 Di Stefania Limiti

Roberto Bertoni

Giornalista e scrittore, collabora con numerose testate cartacee e on-line, tra cui Articolo 21, TPI, Confronti, AREL, Ytali e Yocus on Africa. Da anni, inoltre, conduce sul web trasmissioni di approfondimento giornalistico e in quest'ambito ha realizzato una lunga inchiesta dedicata ai fatti del G8 di Genova. È autore di saggi, romanzi e raccolte di poesie.

Vincenzo Vita

Giornalista, si è occupato per anni di informazione e mass media per il Pci e il Pds. Sottosegretario con delega al sistema radiotelevisivo nei governi Prodi, D'Alema e Amato, nel 2002 è stato tra i fondatori dell'associazione Articolo 21. Da poco è diventato il responsabile Informazione e Culture digitali di Sinistra Italiana. Inoltre, è presidente dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e collabora con il manifesto. Da poco è diventato il responsabile Informazione e Culture digitali di Sinistra Italiana.